La letteratura è un modo per entrare nel cuore di una civiltà, nei suoi sogni, nei suoi conflitti, nelle sue metamorfosi. Questo breve corso si propone di accompagnare i partecipanti in un viaggio nella storia della letteratura francese, attraverso la lettura e l’analisi di cinque opere fondamentali.

François Rabelais, nel pieno Rinascimento, ci offre una visione comica e irriverente dell’educazione e della conoscenza. Il suo Gargantua è una celebrazione della libertà del pensiero, ma anche un’esortazione a vivere pienamente, tra libri e corpo, tra natura e parola.
Con Molière e il suo Tartuffe, entriamo nel teatro del Seicento: ironico, provocatorio, acuto. Il drammaturgo smaschera l’ipocrisia religiosa e invita a una lettura critica della società.
Voltaire, instancabile pensatore illuminista, ci conduce nel suo Candide in un viaggio avventuroso e assurdo, che mette in discussione l’ottimismo filosofico e ci interroga sul male, sulla sofferenza, sul bisogno di costruire un senso nel mondo.
Il romanticismo impegnato e appassionato di Victor Hugo risuona con grande potenza in Les Misérables: qui la letteratura diventa strumento di denuncia sociale, ma anche luogo di redenzione e di speranza. Jean Valjean, emarginato che riscopre il bene, è figura universale.
Infine, con Albert Camus e L’Étranger, ci spostiamo nel Novecento e ci confrontiamo con il senso dell’assurdo. Meursault, l’uomo che non piange sua madre, ci obbliga a riflettere sul nostro bisogno di senso, sulle nostre reazioni “attese”, sulla libertà radicale dell’individuo.

Il percorso non è destinato a specialisti, ma a curiosi, appassionati.

Ogni lezione è pensata come un momento di lettura condivisa, analisi guidata e dibattito aperto.